IL PROGRAMMA PLANET EARTH

venerdì 24 settembre 2021_ore 19:30|22:30 (ultimo ingresso ore 21:30)
Reggia di Portici, via Università 100 – PORTICI (NA)

>eventi gratuiti senza obbligo di prenotazione
>ingresso del pubblico da via Università 100
>l’accesso alla struttura e alle attività è vincolato all’esibizione del Green Pass (per tutti dai 12 anni in sù), all’uso della mascherina e al mantenimento del distanziamento interpersonale di 1 m.

Ringraziamo anticipatamente per la massima collaborazione al sereno svolgimento in sicurezza della manifestazione.

• UN VULCANO CHIAMATO VESUVIO – exhibition e interactive lab
  Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia_Osservatorio Vesuviano – Maddalena De Lucia, Girolamo Milano

Sai che cosa è un vulcano? Come si sviluppa? Hai mai provato a realizzarne un modello? Conosci la forma attuale del Vesuvio e di quali rocce e minerali è costituito? I ricercatori dell’INGV Osservatorio Vesuviano incontrano il pubblico per dialogare e scambiare informazioni sulle tematiche dei vulcani campani, con il supporto di pannelli informativi, plastici, rocce e minerali. Si svolgeranno, ove possibile, esperimenti e laboratori che mostrano i diversi tipi di attività vulcanica.

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• ANTONIO PARASCANDOLA, COLLEZIONE MINERALOGICA – exhibition
  Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia_Osservatorio Vesuviano e Dipartimento di Agraria_UNINA – Massimo Russo, Paola Adamo 

Massimo Russo e Paola Adamo vi racconteranno, seguendo un percorso cronologico, la vita scientifica di Antonio Parascandola (Procida, 27 luglio 1902 – Portici, 30 marzo 1977) professore di Mineralogia e Geologia Agraria presso la Facoltà di Agraria di Portici dal 1936 al 1972. Campioni di minerali raccolti nell’isola di Procida, nei Campi Flegrei (Solfatara di Pozzuoli, Pisciarelli di Agnano, Astroni), sul Vesuvio, sul vulcano Roccamonfina e in altre aree di interesse mineralogico di Campania e Calabria saranno esposti in una sala dedicata attigua al Museo Ercolanense della Reggia di Portici. Nelle vetrine saranno anche esposte foto di Antonio Parascandola nelle sue innumerevoli ascese al cratere del Vesuvio nel periodo post eruzione del 1944 insieme ai materiali che utilizzava nello studio delle fumarole di cui misurava periodicamente la temperatura.