“Sicurezza Alimentare” – un progetto social e web per #MMT2021

In occasione del progetto MeetMeTonight per Notte Europea dei Ricercatori pubblichiamo una campagna esclusivamente web – con contributi anche social – sul tema “Scienza affidabile, alimenti sicuri” ovvero le azioni dell’UE e il contributo di IBBC/CNR per la sicurezza alimentare. La serie di micro news a seguire sono state elaborate da Giuliana Catara.

 

Perché la sicurezza alimentare riguarda tutti? 

La sicurezza alimentare garantisce che il cibo rimanga salubre in tutte le fasi della catena alimentare: dalla produzione alla raccolta, dalla lavorazione  alla tavola dei consumatori europei.
La disponibilità di alimenti sicuri è fondamentale per mantenersi in buona salute e per garantire la sostenibilità ambientale.
Si stima che le malattie a trasmissione alimentare colpiscono ogni anno circa 600 milioni di persone nel mondo e possono rappresentare un grave rischio per la salute pubblica, in particolare per quella dei bambini e delle fasce socialmente svantaggiate. Il 7 giugno si celebra la giornata mondiale della sicurezza alimentare promossa dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) in collaborazione con la Food  Agriculture Organization (FAO) per porre l’attenzione sulle malattie a trasmissione alimentare e per promuovere azioni mirate al loro contenimento da parte degli Stati membri.

La sicurezza alimentare è necessaria per il raggiungimento di alcuni degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs)

Sapevi che il 7 giugno si celebra la giornata mondiale della sicurezza alimentare? L’obiettivo della celebrazione è quello di promuovere fra i cittadini la consapevolezza che gli alimenti sicuri sono fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’ONU. Alimenti sicuri e accessibili per tutti in modo da azzerare la fame nel mondo, migliorare lo stato di salute pubblica e la nutrizione, implementare gli accordi di collaborazione tra i soggetti coinvolti dalle imprese di produzione alla distribuzione fino ai consumatori, coinvolgendo gli enti governativi. Perché la sicurezza alimentare è un affare di tutti.

 

Chi gestisce la sicurezza del cibo che mangiamo? 

L’Unione Europea sostiene la sicurezza alimentare dei suoi consumatori, fornisce raccomandazioni indipendenti suffragate da basi scientifiche per aiutare i cittadini a compiere scelte alimentari consapevoli. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) si occupa dell’analisi e valutazione dei rischi derivanti dai pericoli a cui gli alimenti sono esposti durante tutte le fasi della catena agroalimentare. L’EFSA fornisce raccomandazioni per indirizzare la decisione politica (gestione del rischio). Si avvale di un gruppo internazionale di scienziati esperti nel settore ed elabora rapporti scientifici in materia di sicurezza alimentare. Si interfaccia con gli enti preposti alla gestione del rischio; comunica i rischi ai cittadini, coopera con i Paesi membri dell’UE e altri partner per progettare un sistema di sicurezza alimentare dell’UE coerente e affidabile. La consulenza scientifica dell’EFSA contribuisce a proteggere i consumatori, gli animali e l’ambiente dai rischi legati agli alimenti.

Il procedimento scientifico adottato da EFSA 

L’attività di EFSA si svolge attraverso 3 fasi. 1) Richiesta di un parere scientifico da parte della Comunità europea, del Parlamento europeo, o di altre organizzazioni. 2) Elaborazione dei rischi da parte del gruppo di valutatori scientifici esperti, scelto dalla commissione scientifica di EFSA. Sulla base dei più recenti dati disponibili, big data, pubblicazioni ed evidenze scientifiche, gli esperti esprimono un parere riguardo a quali alimenti sono sicuri e se essi pongono rischi per i consumatori. Questa fase è spesso integrata da consultazione pubblica. 3) Recepimento e adozione del parere da parte della commissione scientifica di EFSA, che comunica la raccomandazione all’ente che aveva posto il quesito.

Le raccomandazioni dell’EFSA sono fondamentali per i regolamenti e le normative UE in materia di sicurezza alimentare. Tale sistema garantisce la sicurezza di tutti i prodotti venduti, contribuendo a salvaguardare la sostenibilità del pianeta in risposta ai rischi emergenti quali i cambiamenti climatici o la crisi pandemica da Sars-Cov2.

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR è partner scientifico di EFSA 

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche è parte delle organizzazioni competenti dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare. Il Dipartimento di Scienze Bio-Aagroalimentari (DISBA) dell’ente svolge l’azione di contact point con EFSA. I ricercatori del CNR designati partecipano e contribuiscono all’elaborazione dei rapporti scientifici curati da EFSA nei vari ambiti di pertinenza, forniscono assistenza scientifica e tecnica, raccolgono dati e individuano i rischi emergenti. La lista di esperti del CNR include 50 ricercatori suddivisi in gruppi di lavoro con specializzazioni in differenti settori tra cui: la salute dei vegetali, la salute animale, i rischi emergenti, i pesticidi e gli organismi geneticamente modificati per citarne alcuni.

 

L’ Istituto di Biochimica e Biologia Cellulare (IBBC) del CNR & EFSA 

Numerose le attività di collaborazione fra EFSA e i ricercatori di IBBC del Dipartimento di Scienze Biomediche del CNR. Nell’ambito delle aree tematiche nanotecnologie e pericoli biologici, particolare interesse riveste lo sviluppo di tecnologie per il rilevamento di contaminanti negli alimenti e di strategie alternative per contrastare la resistenza agli antibiotici. Grazie alle borse finanziate da EFSA molti giovani laureati e laureate raggiungono l’Istituto da diverse parti d’Europa. Un’intensa attività di comunicazione del rischio e dell’importanza della sicurezza alimentare per salute pubblica caratterizza inoltre le attività del gruppo, allo scopo di incrementare tra i cittadini la fiducia nella scienza affidabile.

 

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